Camera del Giglio
Eleganza senza tempo
La paglialora, oggi chiamata camera del Giglio, era anticamente lo spazio dedicato alla conservazione delle balle di fieno.
Non troverete traccia della sua vecchia funzione se non nella discreta mensola di pietra dove il massaro appendeva le liane (corde naturali per legare le balle di fieno sul carretto).
Oggi questa camera accoglie antiche stampe francesi, che raccontano i momenti salienti della Gerusalemme Liberata e prende il nome dai gigli bianchi dipinti sui medaglioni delle testate dei letti in ferro battuto originali e, probabilmente realizzati dagli stessi artigiani che lavorarono agli arredi del Castello di Donnafugata.
La porta finestra da cui si accede affaccia sulla soleggiata Corte degli aranci, le altre finestre guardano una alla bouganvillea dell’Hortus Conclusus e l’altra alla cascata di rose bianche Meilland del giardino segreto.