Prati stabili e giardini selvatici

I giardini racchiusi tra le mura di Cammarana sono parte a sé, ma allo stesso tempo sono legati indissolubilmente alla flora e alla fauna selvatiche della tenuta. Attraverso il piccolo cancello dell’Hortus Conclusus si accede con lo sguardo ai terreni di Cammarana e alla bellezza dei giardini selvatici e dei prati stabili.

Uno dei progetti che stiamo portando avanti con grande fermezza è quello della conservazione dei prati stabili o come li chiamiamo noi giardini selvatici, all’interno di tutta l’estensione della tenuta. I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno mai subito il dissodamento (aratura o erpicatura) e ospitano specie autoctone e di notevole interesse e sono fondamentali per l’ecosistema e per la salvaguardia del territorio.

Negli anni abbiamo fatto un inventario, una catalogazione e successivamente un archivio delle specie presenti nell’areale dell’Altipiano Ibleo: un nostro contributo e nuovo strumento per la conservazione della biodiversità di questa parte della Sicilia Sud Orientale.

Muri a secco, il paesaggio degli Iblei

Cammarana è circondata, come tutto il paesaggio della campagna iblea, da infiniti muri a secco. Costruiti ad arte già dai coloni greci, solo di pietre e senza malta, ogni tanto risentono degli anni e delle intemperie (…o di qualche maldestro trattore) ed hanno bisogno di essere ricostruiti o restaurati.

Questi antichi e magnifici merletti che con la loro trama definiscono il paesaggio ibleo, non solo proteggono virtualmente Cammarana dalle intrusioni esterne, ma sono come diceva un famoso studioso dell’Orto Botanico di Palermo, necessari alla conservazione delle biodiversità. La notte infatti le pietre dei muri raccolgono, come un serbatoio, la brina o l’umidità notturna mantenendo così il terreno intorno costantemente umido anche nei periodi di siccità. Sono inoltre rifugio e tana di piccola fauna selvatica dal timido tiro, alla scattante donnola e ai piccoli conigli selvatici e molte altre splendide creature…